Comunicare con le immagini

Quale sarà il futuro dell’immaginazione individuale in quella che si usa chiamare “civiltà dell’immagine”? Il potere di evocare immagini in assenza continuerà a svilupparsi in una umanità sempre più inondata dalle immagini prefabbricate? Se ho incluso la Visibilità nell’elenco dei valori da salvare è per avvertire del pericolo che stiamo correndo di perdere una facoltà umana fondamentale: il potere di mettere a fuoco visioni ad occhi chiusi, di fare scaturire colori e forme dall’allineamento di caratteri alfabetici neri su una pagina bianca, di pensare per immagini. (da Italo Calvino, Lezioni Americane, 1993)

flash effect

Cerca nel blog

lunedì 1 giugno 2009

Fotografare...



“Lo scatto fotografico è un attimo breve, una frazione
di secondo
generalmente, eppure in quell'attimo, di forte intensità
partecipativa, si è
visto e capito più di ore e ore passate a guardare. (…)
il fascino e la
preziosità delle vecchie fotografie sta in questo:
rappresentano un momento
breve, fulmineo, attraverso il quale si leggono
molte cose, ignorandone altre,
del mondo che essi rispecchiano”. (Eugenio
Turri)



Una fotografia ci dona la possibilità di rivedere all'infinito ciò che si è consumato in un istante.



















Fotografare è un pò come compiere un viaggio velocissimo, alla velocità di uno scatto … Un viaggio come metafora di un viaggio interiore, inteso allo scoprire le proprie radici, l'identità nascosta dietro le apparenti estetiche forme del vivere quotidiano. Questo viaggio è prima di tutto conoscere se stessi riconoscendosi nell'altro. Dove “altro” può essere la gente, può essere un paesaggio, può essere un aspetto culturale ma anche la semplice e incompresa esigenza di volersi staccare da una routine, quella quotidiana, che soffoca le proprie tensioni, assopendo le capacità di percepire e quindi di stupirsi. Bisognerebbe liberarsi da ansie e paure e vivere la propria vita come una continua scoperta. Fotografare è parte di questa scoperta. Si scatta in quel momento perché si intuisce che quella è l'immagine che, più di ogni altra, può aiutarci a capire quella realtà. Poi, con calma l'immagine si potrà osservare e ci rivelerà molte delle cose che noi avevamo solamente intuito, e delle quali, ci siamo già dimenticati. Questo è il momento della scoperta. L'immagine dapprima si intuisce, poi si scopre.




Una fotografia è grande quando coglie
quel particolare, che ne lascia immaginare mille altri, che è la sintesi di un
racconto e che lascia immaginare mille altri.

La fotografia abbatte l’altissimo muro del Tempo.

3 commenti:

  1. Mazza,il tuo blog è proprio figo... complimentoni,mi piace parecchio :D

    RispondiElimina
  2. Stella nera...bel blog ti faccio i miei complimenti anche io trovo il tuo blog molto interessante:)

    RispondiElimina